Li rivedremo presto nell’atteso “Cattivissimo me 3” (2017), in arrivo la prossima estate, surreali e pasticcioni come sempre. Stiamo parlando dei Minions, gli omini gialli dalla testa di banana - nati dalla fantasia di Ken Daurio e Cinco Paul - che da comprimari nei film “Cattivissimo me” (2010) e “Cattivissimo me 2” (2013) si sono guadagnati la scena con un film di animazione tutto loro. Il cartone “Minions” (2015), diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda è infatti uno spin-off dei cartoni citati e vede protagonisti assoluti i buffi personaggi che hanno origine agli albori dei tempi. Prima organismi unicellulari ed evoluti nelle strane e simpaticissime fattezze che tutti conosciamo, i piccoletti hanno come unico scopo di vita il servire l’uomo più malvagio della Terra. Così si mettono ad attraversare la Storia alla ricerca del padrone di turno, creando solo danni e disastri, a volte epocali. Il film abbonda di citazioni celebri, che attraversano scene diventate già autentici cult. Ad esempio, nella scena in cui gli omini, uscendo da un tombino, vedono nientemeno che i Beatles mentre attraversano le strisce pedonali come nella famosissima copertina dell’album “Abbey Road”. E sempre i Fab Four sono omaggiati nei titoli di coda con un saggio musicale degli stessi Minions sulle note di “Revolution”. C’è poi la scena dove un Kevin gigante impazza tra i grattacieli londinesi come faceva Godzilla nella pellicola entrata nella storia del cinema; e un altro grande classico cinematografico, “Quando la moglie è in vacanza” (1955) è citato con il frame dove si vede, durante l’inseguimento della cattiva Scarlett, una donna con la bianca e vaporosa gonna che si gonfia sopra una grata di aerazione, come appunto accadeva a Marilyn. Ancora, sono da manuale le scene “storiche” dove Napoleone viene centrato da un cannone e muore nello stesso modo in cui, nella realtà, perì il maresciallo francese Lannes, e dove il faraone egiziano è schiacciato da una piramide, sempre per colpa della maldestra attività degli irresistibili Minions.
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