The Other Side of the door diretto da Johannes Roberts racconta la storia di una famiglia che passata una splendida vacanza viene distrutta da un terribile incidente. La morte di uno dei componenti renderà i protagonisti inconsolabili, ma allo stesso tempo li farà scendere nell’abisso del terrore. Ecco una lista delle 5 migliori scene:
1. L’incidente: la scena dell’impatto e la tragica scena dell’abitacolo che si riempie sempre più d’acqua è pieno d’angoscia, la dolorosa scelta e gli attimi di panico della madre rendono quei momenti una delle parti cardine per lo sviluppo del film;
2. Il tempio: quando finalmente Mary riesce ad arrivare al tempio, di cui viene a conoscenza, e finisce il rito, non si sa bene cosa accadrà, ma i colpi alla porta e la voce del bambino ci fanno presagire che niente di buono sta per succedere, diventando realtà quando Mary, infrangendo l’ordine, apre la porta;
3. La prima manifestazione: il piccolo, una volta liberato dall’aldilà, torna a casa, ed il primo a sentirne la presenza è la sorellina Lucy, che nella scena del pianoforte fa capire a Mary di non essere sola e che il suo bambino è tornato, facendoci immaginare il peggio;
4. Gli altri: l’apertura della porta che faceva da confine tra i vivi e i morti ha riversato sulla terra tutte le anime trapassate, quelle buone e quelle cattive. Di questo Mary se ne accorge presto, le varie scene in cui compaiono di soprassalto le presenze malvagie con volti raccapriccianti sono adatte per gli amanti dell’horror;
5. La resa dei conti: le anime vogliono la loro pace e il piccolo Oliver vorrebbe tutta la famiglia con sé, così le sue apparizioni diventano più insistenti e violente e nelle scene finali Mary dovrà prendere la scelta definitiva, che le costerà tanto ma le farà salvare la sua famiglia. Il film in programma per febbraio è stato spostato a marzo 2016 nelle sale americane.
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