Tra le attrici famose anni '60 ci sono alcune delle icone cinematografiche più longeve della storia.
Che si tratti di commedia o di dramma, le grandi donne della tradizione nostrana hanno più volte scosso anche il più esigente degli spettatori.
Avvenenza, capacità artistiche e cuore, tutte caratteristiche che hanno reso immortali le attrici italiane anni sessanta, diventate vere icone del cinema mondiale.
Il decennio dorato del boom economico nostrano ha visto nascere e affermarsi un numero sorprendente di attrici, alcune delle quali sono riuscite a farsi leggenda.
Ecco una liste delle donne famose anni 60 che hanno avuto successo anche negli anni avvenire.
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L'Italia non riesce a contenere la straripante Gina Lollobrigida, che a cavallo tra gli anni '50 e i '60 affianca il cinema dei grandi registi italiani come Carlo Lizzani, Mario Monicelli e Luigi Zampa, alle scintillanti produzioni hollywoodiane al fianco di star del calibro di Sean Connery e Rock Hudson. Grazie alla sua bellezza disarmante e alle sue doti interpretative, la Lollobrigida ha conquistato la fama perpetua, in patria e non solo.
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Grazie all'iconico ruolo in "Riso amaro" di Giuseppe De Santis, Silvana Mangano affronta gli anni '60 con addosso il marchio del sex symbol. In quegli anni, l'attrice alternò il lavoro nella commedia, spesso al fianco di Alberto Sordi, a ruoli più scuri e introspettivi, arrivando a collaborare anche con Pier Paolo Pasolini in "Edipo Re" e "Teorema".
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Nonostante abbia più volte portato nuova linfa alla commedia, parlando di Monica Vitti e anni '60 il collegamento immediato è quello con il raffinato cinema di Michelangelo Antonioni. Con la sua caratteristica voce graffiata, la Vitti rappresenta una delle attrici italiane più rilevanti di sempre, proprio perché associata al rivoluzionario stile di film come "L'avventura", "La notte", "L'eclisse" e "Deserto rosso".
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Sandra Milo è la nostra Marilyn. La bionda attrice dalla voce acuta ha dato vita a personaggi buffi ma pungenti, conquistando un posto speciale nel nostro cuore grazie a Federico Fellini, che la scrittura per "8½ " e "Giulietta degli spiriti".
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L'icona femminile più universalmente riconosciuta nel cinema italiano è con tutta probabilità Sophia Loren, connubio perfetto tra seduzione, intensità e carisma. Gli anni '60 rappresentano il periodo di svolta per l'attrice, che conquista il suo primo Oscar grazie a "La Ciociara" e perfeziona il suo sodalizio con il regista Vittorio De Sica, affiancandolo alla sua ascesa inarrestabile verso la vetta di Hollywood.
Il binomio cinema d'autore-glamour hollywoodiano si addice anche a una delle più eleganti e intramontabili attrici italiane anni sessanta, ovvero Virna Lisi.
Capace di grande intensità drammatica, l'attrice marchigiana sa sviluppare con naturalezza anche il suo lato più spensierato, confermandosi come una delle interpreti più complete del nostro cinema.
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Tra le stelle del firmamento cinematografico italiano, Claudia Cardinale è quella che vede scoppiare con maggiore potenza il suo potenziale nel corso degli anni '60. Dopo il felliniano "8½ ", la Cardinale diventa una delle muse di Luchino Visconti, che la vuole in "Il Gattopardo" e in "Vaghe stelle dell'Orsa", pellicole che ne sanciscono immediatamente il successo internazionale e l'entrata di diritto nell'Olimpo delle dive.
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