Guardare al personaggio di un qualsiasi racconto, cinematografico e non, sorvolando sulla maniera in cui il personaggio stesso viene definito dai suoi pari, significa rimanere un passo indietro rispetto alla storia. E quando, durante il secondo episodio della serie Houdini & Doyle, uno dei due protagonisti definisce George Gudgett come «quel bullo di un sergente», lo spettatore non può fare a meno di appuntare questa espressione e partire alla volta della scoperta di un altro personaggio: il sergente George Gudgett.
Con il viso pulito e una capigliatura bionda e impomatata, il sergente Gudgett, interpretato da Adam Nagaitis, è il “pupillo” dell’ispettore capo Horace Merring della centrale di polizia Scotland Yard di Londra. Con il suo sorriso ironico e perfido, e contrapposto agli altri tre investigatori, anche il sergente Gudgett indaga sulle misteriose vicende al centro della storia raccontataci dalla serie, ma il suo metodo è completamente diverso.
Gudgett, sotto il completo favore del severo ispettore Merring, rimane sempre un passo indietro rispetto alla soluzione definitiva dei vari misteri che incombono su Londra. Difatti mentre nel primo episodio, l'arrogante sergente Gudgett controllava il macabro convento in cui si consumavano misteriosi delitti, la soluzione veniva trovata all’interno dell’edificio, dai coraggiosi Houdini e Doyle.
Il personaggio rimane quindi oscurato dai due imponenti protagonisti che riescono ad arrivare sempre prima di lui, eclissandolo o meglio facendone strumento di luce indiretta.
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