"The Imitation game", con le sue otto candidature ai premi Oscar, è sicuramente una delle pellicole intorno alla quale c'è la maggiore attenzione per il 2015. Il film racconta una storia vera, quella del britannico Alan Turing (interpretato da Benedict Cumberbatch) che fu tra i principali artefici della messa a punto del macchinario che permise di decifrare i codici segreti dei nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
La regia, che ha ricevuto una nomination, è del regista norvegese Morten Tyldum.
La formazione di Tyldum, che è nato a Bergen e qui ha frequentato l'Università, è successivamente avvenuta a New York, per quanto oggi viva ad Oslo. Si fece conoscere fin dai suoi primi lavori, cortometraggi che lo fecero dichiarare da un quotidiano norvegese "Film talent of the year".
Il film di esordio è del 2003 e si intitola "Buddy", che vinse diversi premi; nel 2008 ha poi diretto "Varg Veum - Falne engler" ("Fallen Angels") e nel 2011 "Headhunters", che è stato il film che ha fatto registrare i maggiori incassi al botteghino norvegese. Il film era tratto da un romanzo di Jo Nesbo.
Morten Tyldum ha fondato e possiede una sua società di produzione televisiva, con la quale ha realizzato molti spot pubblicitari.
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