Un londinese D.O.C. il nostro Dr. Barrie di Mr. Holmes, meglio conosciuto come Roger Allarm. Nato il 26 Ottobre 1953, verrà riconosciuto dal grande pubblico delle sale grazie a successi come V per Vendetta (2005), The Queen - La regina (2006) e Storia di una ladra di libri (2013). Roger Allarm studia alla Christ’s Hospital School e frequenta l’Università di Manchester dove inizia il suo interesse verso il teatro. Galeotto, infatti, fu un libro. Tutte ebbe inizio quando nella biblioteca del liceo scova il volume chiamato “La Grande Recitazione” che cattura completamente la sua attenzione spingendolo a partecipare a tutte le esibizioni teatrali organizzate dalla scuola in quel periodo. L’interesse viene stuzzicato dalla versatilità che deve avere un attore per interpretare diversi ruoli, elemento che si porta dietro nel suo stile recitativo. Approfondendo la materia Roger Allarm si rende conto di subire sempre di più il fascino delle opere del periodo Vittoriano, che poi diventeranno le sue interpretazioni migliori. Sebbene gli studi fossero sempre più orientati verso la recitazione Allam da giovane prende lezioni di canto con la English National Opera risultando talmente bravo da considerare l’ipotesi di iniziare una carriera come cantante folk. Per fortuna l’idea viene accantonata e inizia la scalata verso il successo, che lo ha visto negli anni a partecipare a numerosissimi film nonché piece teatrali, con le quali si aggiudica i maggiori riconoscimenti. Tra gli altri ottiene ben due Olivier Awards come miglior attore, il primo per il ruolo del Capitano Terri Dennis aptain Terri Dennis in Privates on Parade e il secondo per la sua interpretazione del Falstaff in Enrico IV al Globe Theatre. Al cinema oltre i grandi titoli citati prima, ed ovviamente non considerando l’ultimissimo Mr. Holmes (2015), Roger Allarm partecipa a ben due produzioni con John Session su Margaret Tatcher: Margaret (2009) e The Iron Lady (2011). Ama a tal punto il suo lavoro tanto da portarlo nella sua vita privata, sposando l’attrice Rebecca Saire, dalla quale ha due figli. Il suo tratto distintivo, a quanto dicono quelli che lo hanno sentito recitare nella sua lingua, è la voce, profonda e autoritaria. E a chi gli domanda cosa c’è oltre la recitazione lui risponde: “Suonare ed ascoltare musica, cucinare e bere un buon vino rosso!”
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