Silvana Mangano è l'enigmatica madre del quattordicenne polacco, bello come un Dio greco, che scatena i desideri proibiti dell'artista Gustav Von Aschenbach (Dirk Bogarde), giunto in villeggiatura in un albergo del Lido di Venezia.
Tale sarà l'interesse riscosso dall'adolescente Tadzio (Björn Johan Andrése) nel protagonista, che egli sarà incapace di lasciare Venezia, anche quando scoppierà un'epidemia di colera. L'epilogo tragico del film, vede il vecchio musicista osservare per l'ultima volta il suo pupillo che si tuffa tra le onde, mentre esala l'ultimo respiro disteso sulla spiaggia.
Mentre l'amore omosessuale nascosto di Aschenbach prospera, viene da chiedersi cosa la madre di Tadzio comprenda di tutto ciò, se si accorga dell'interesse morboso dell'uomo per il figlio, mentre lo osserva insieme al resto della sua famiglia e prendere il sole sulla spiaggia; se pensi che Tadzio possa in qualche modo avere un atteggiamento di seduzione nei confronti del suo anziano spasimante.
Silvana Mangano con la sua bellezza particolare, è perfetta nel ruolo di colei che ha dato la vita a una creatura dall'aspetto incantevole e tale era la fama dell'attrice che il suo nome campeggiava a caratteri quasi cubitali nella locandina di presentazione del film, nonostante essa non ne fosse la protagonista.
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