I Reality Show ormai fanno parte dell'immaginario collettivo e da decenni il cinema si confronta con essi, quasi sempre maltrattandoli. Nonostante il titolo, tuttavia Reality di Matteo Garrone (2012) ha poco a che vedere con questo genere televisivo: è la storia di un pescatore napoletano ossessionato fino alla follia dall'idea di partecipare al Grande fratello. In Truman Show, invece, diretto da Peter Weir nel 1998, un produttore tv fa seguire dalle telecamere la vita dell'ignaro Truman Burbank fin dal suo concepimento. American Dreamz è una satira più feroce del genere: Hugh Grant è Martin Tweed, un conduttore tv che pur di fare ascolti recluta in diretta un terrorista-cantante pop. In The Little Black Book di Nick Hurran (2004) Stacy (Brittany Murphy), che sogna di entrare in un reality, ingenuamente suggerisce a due boss del network tv dove lavora, di fare un programma verità sui tradimenti scoperti per caso nell'agendina del fidanzato. Meno rosa e più rosso sangue in Live! Ascolti record al primo colpo di Bill Guttentag (2007): Katy (Eva Mendes) idea e manda in onda un nuovo reality al limite. I partecipanti si sfideranno alla roulette russa per vincere i 50.000 dollari in palio.
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