Grand Budapest Hotel, film diretto e co-prodotto da Wes Anderson (rinomato regista statunitense), apre la 64a edizione del Festival internazionale del Cinema di Berlino (2014) aggiudicandosi il Gran premio della giuria.
L’intrigante vicenda ambientata in una realtà altra, ai confini dell’immaginario, conquista immediatamente il pubblico: la narrazione, condotta con invidiabile creatività, è accompagnata dalle note di Alexandre Desplat, compositore francese candidato otto volte all’Oscar per la migliore colonna sonora. Per “Grand Budapest Hotel” Desplat propone un adattamento musicale sposato perfettamente all’intreccio: ogni traccia segue lo svolgimento della vicenda, per un totale di 28 tracce (più quattro, non ad opera di Desplat). Le note seguono le avventure di Monsieur Gustave (concierge e direttore del Grand Budapest Hotel) e del fidato portiere dell’albergo: Zero. La collaborazione tra i due è finalizzata a porre in salvo Gustave, accusato di avere ucciso Madame D., un’anziana donna misteriosamente assassinata nell’Hotel, che ha affidato allo stesso Gustave un prezioso quadro di altissimo valore. Il soave accompagnamento strumentale vale a Desplat il premio Oscar per la miglior colonna sonora (2015). Vale la pena dire: buon ascolto e buona visione!
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