Il 28 maggio 2015 è uscito sul grande schermo delle sale cinematografiche italiane il film "Il libro della vita" ("The book of life"), pellicola di animazione digitale prodotta, tra gli altri, da Guillermo del Toro (regista di "Il labirinto del fauno", 2006) e diretto da Jorge R. Gutierrez.
Lo spunto per la sceneggiatura viene dalle tradizioni e dai rituali che in Messico si usano per celebrare la Festa dei Morti, e dalla concezione stessa della Morte che si ha in quel Paese. La guida di un museo, per risvegliare l'attenzione dei suoi piccoli ospiti, racconta la vicenda di Manolo. Manolo, per tradizione familiare, dovrebbe diventare torero, ma il suo sogno è di diventare un musicista. Manolo ama Maria, e deve contendersene i favori con il suo amico Joaquin. Per conquistarla, gli toccherà sfidare la Morte in persona.
"Il libro della vita" è realizzato interamente in computer grafica, e prende molti spunti dalla cinematografia di Tim Burton. Nella versione originale è stato doppiato da Channing Tatum, Ron Perlman e Zoe Saldana; la colonna sonora è stata curata da Gustavo Santaolalla.
Santaolalla è un compositore argentino che ha vinto per due volte il premio Oscar con "I segreti di Brokeback Mountan" (2006) e "Babel" (2007). In "Il libro della vita" riprende molte canzoni della tradizione messicana, tra cui "Cielito lindo".
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