I brani musicali all'interno della serie televisiva Rectify sono selezionati con cura, secondo una cernita meticolosa e le canzoni che accompagnano le scene del telefilm, posizionate opportunamente in determinati momenti, sono tratte da svariati autori.
Ricordiamo, tra i vari brani presenti nelle puntate della serie TV, quelli più famosi come Flume di Bon Iver, Bowsprit di Balmorthea, Shark Fin Blues dei The Dronese e We are fine di Sharon Van Etten.
Nella prima puntata di Rectify, nella quale, come in tutti i telefilm, viene delineato il contenuto della trama, notiamo la presenza costante della chitarra acustica, una scelta non casuale, in quanto sottolinea la volontà di trasportare lo spettatore in una condizione “familiare”, in un contesto intimo, durante il quale si racconta la vicenda di Daniel Holden, rinchiuso per 19 anni in un penitenziario di massima sicurezza e condannato alla pena di morte.
Le puntate proseguono con un ritmo incalzante, con conseguente cambio di pezzi musicali scelti ad hoc per incorniciare l'evolversi degli avvenimenti; una batteria sempre più pressante, i prepotenti interventi della chitarra elettrica, simbolo della grinta e del risveglio emotivo. L'alternarsi repentino delle emozioni del protagonista si adatta all'alternarsi dei generi musicali che corrispondono perfettamente al carico emozionale con il quale, Ray McKinnon aveva intenzione di coinvolgere il pubblico.
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