Esistono storie ai margini, che per lo più restano fuori dall'occhio della macchina da presa e di certo non vengono proiettate sul grande schermo. Sono proprio queste storie, invece, che il regista italiano Roberto Minervini ha voluto immortalare in un film che si intitola "Louisiana" o "The other side", che si è meritato una menzione all'interno della sezione "un certain regard" del Festival di Cannes 2015, dove concorre per la 68esima edizione.
"The other side" è ambientato nel West Monroe, in Louisiana, e non usa attori professionisti, ma riprende le persone che vivono realmente in questa comunità (Mark Kelly, Lisa Allen, James Lee Miller). Si tratta di una comunità di reietti e di emarginati, vite border line con una loro bellezza intrinseca.
Il sonoro di questo lungometraggio è stato curato da Bernat Fortiana Chico, che ha già lavorato in moltissimi altri documentari e cortometraggi; da Ingrid Simon e Tomas Gauder (che ha anche collaborato al film "Pasolini", 2014).
Minervini ha anche scritto di suo pugno la sceneggiatura di questo lavoro; molti apprezzati anche suoi lungometraggi precedenti come "Low tide" (2011) e "Stop the pounding hearth" (2013). Il regista ha origini italiane, ma da anni vive e lavora negli Stati Uniti.
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