Ogni tanto parliamo anche di opere cinematografiche autoctone, nate e prodotte in Italia. "La felicità è un sistema complesso" è l'ultimo film di Gianni Zanasi che uscirà nei cinema il prossimo 26 novembre.
Dopo un'esperienza in televisione, il regista modenese che si è contraddistinto per aver denotato la commedia italiana di nuove caratteristiche, torna al cinema affiancato dagli attori Valerio Mastandrea e Giuseepe Battiston, già diretti in "Non pensarci". Enrico Giusti fa un lavoro che ha due facce diverse: da una parte, ricerca e individua gli imprenditori negligenti che a causa della loro incoscienza e leggerezza rischiano di far fallire la propria azienda.
A quel punto, deve convincerli a licenziarsi per abbandonare il proprio posto di lavoro perché altrimenti manderebbero in malora oltre che la società anche tutti i dipendenti che vi lavorano. Tutto fila liscio fino a che i figli di una coppia di imprenditori rimangono orfani. Il film è stato girato proprio questa estate in appena due settimane.
Le riprese si sono spostate tra alcune città italiane del centro e del nord Italia, con un budget di 500 mila euro finanziato dal MiBAC, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
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