Chi vive in un condominio, ovvero a stretto contatto con altre persone all'interno di uno stesso edificio, sa bene quanto sia facile incorrere in dissapori e litigi. Ogni scusa è buona, e il momento in cui le inimicizie deflagrano è durante la riunione di condominio.
Al cinema spesso si è raccontata questa realtà molto quotidiana: ad esempio, nel film italiano del 1992 di Felice Farina che si intitola, semplicemente, "Condominio". In questa pellicola si racconta la storia del ragionier Michele Marrone il quale, trasferitosi a vivere in un condominio di Roma, viene nominato amministratore. Ben presto si trova a dover dirimere questioni di vecchia data; ma, dal canto suo, farà il possibile per riportare l'armonia.
Nel 2001 invece, su un argomento simile, è stato girato un film francese che si intitola "Riunione di condominio". La regia è di Remi Waterhouse. In questa pellicola si mette in scena l'annuale riunione di condominio dello stabile che si trova al numero 29 di Rue des Oursins, a Parigi. I proprietari degli appartamenti si danno appuntamento presso il cafè di Gerard per discutere dei loro problemi, ma gli inquilini sono esclusi, e l'amministratore è un uomo senza scrupoli.
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