David Griffith, produttore, sceneggiatore e regista americano, lasciò il suo ampio contributo al mondo del cinema a partire dai primi anni del Novecento. A Griffith si deve il linguaggio cinematografico classico, di cui è considerato inventore. Egli coniò una grammatica del cinema, assimilabile a quella di un libro: l’inquadratura corrispondeva alla parola, la scena (un insieme di inquadrature) corrispondeva alla frase, la sequenza (un insieme di scene), infine, corrispondeva al paragrafo. Nel creare questo sistema retorico narrativo, Griffith utilizzò elementi già introdotti da altri pionieri del cinema, ma per primo li schematizzò.
Griffith distinse inoltre tre tipi di montaggio: classico (o analitico), alternato e parallelo. Alla base del montaggio c’è la scomposizione della scena in diverse inquadrature, e il tipo di montaggio corrispondente dipende dai collegamenti tra queste inquadrature.
Il montaggio classico, il più frequente in quanto più facilmente applicabile, si basa su tre tipi di collegamenti tra inquadrature: il raccordo di direzione, il raccordo sull’asse e il raccordo di sguardo.
Nel montaggio alternato, invece, si segue la storia da due punti di vista (due inquadrature), saltando rapidamente da uno all’altro.
Nel montaggio parallelo, infine, vengono mostrate due storie indipendenti, legate soltanto da un elemento comune.
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