L'hotel è collocato in una città immaginaria, Zubrowka ed è diretto da Monsieur Gustave.L’uomo ha molto fascino tra le signore non più giovanissime tanto da guadagnarsi la loro simpatia e fiducia. Proprio una di queste signore, Madame D., deciderà di affidare a lui un quadro di inestimabile valore. Solo che alla morte della donna, Gustave sarà accusato dai figli di lei di assassinio. Finirà così in prigione e a sostenerlo sarà solo la complicità con il giovane portiere Zero.
Ecco alcune delle frasi più interessanti…
Il signor Gustave (Ralph Fiennes)
«Vedete, ci sono ancora deboli barlumi di civiltà lasciati in questo mattatoio barbaro che una volta era conosciuto come umanità.»
«In nome di Dio,che cosa ti ha indotto a lasciare la Terra Natia cui appartieni e percorrere indicibili distanze per diventare un immigrato squattrinato in una società raffinata e colta che, francamente, avrebbe potuto fare a meno di te? »
«La guerra. »
«Ne ho avuto di più anziane, quando si è giovani conta solo il filetto, col passare degli anni bisogna passare a tagli meno pregiati! »
«Non ha davvero senso fare alcunché nella vita perché tutto finisce in un batter d'occhio e all'improvviso arriva il rigor mortis. »
«Francamente penso che il suo mondo fosse svanito molto prima che lui vi entrasse, ma devo dire che lui vi sostenne l'illusione con grazia magistrale. »
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