Siamo in Irlanda, dove un uomo, militare inglese è preso prigioniero da esponenti dell'Ira. Nei giorni di detenzione, l’uomo si lega da una profonda amicizia a Fergus, uno dei suoi rapitori. Il compito di uccidere l’ostaggio però viene affidato proprio a lui che lo condurrà nel bosco. Qui si lascia scappare il detenuto che proprio per sfuggire, finirà investito da un camion militare. Fergus decide quindi di andare a trovare la ragazza dell’uomo di cui tanto gli aveva parlato, Dil. I due finiranno per innamorarsi, ma l’uomo senza alcuna ragione cambia. Un giorno i suoi compagni gli affidano ancora una volta il compito di uccidere un uomo, ma a questo si opporrà Dil. Alla realtà tragica del film si oppone quel barlume di speranza dato dalla storia d’amore tra Dil e Fergus.
Ricordiamo alcune delle più esemplificative battute del film:
Fergus (Stephen Rea) e Dil (Jaye Davidson)
«Mi piacevi come ragazza.»
«È già qualcosa...»
Jody (Forest Whitaker) e Fergus (Stephen Rea)
«Sai, ci sono due tipi di persone: quelli che danno e quelli che prendono. [...] Due tipi, Fergus: lo scorpione e la rana. Ne hai mai sentito parlare? Lo scorpione vuole attraversare il fiume, ma non sa nuotare. Allora va dalla rana, che sa nuotare, e le chiede un passaggio. La rana dice: "Se ti carico sulle mie spalle, tu mi pungi di sicuro". E lo scorpione risponde: "Che interesse avrei a pungerti? Sono sulle tue spalle: affogheremmo tutt'e due". La rana pensa a questo ragionamento per un po', e poi accetta: si mette lo scorpione sulle spalle e si butta in acqua. Ma a metà strada sente all'improvviso un bruciore su un fianco e capisce che lo scorpione l'ha veramente punta. E mentre tutti e due affondano in mezzo alle onde, la rana si mette a gridare: "Ma perché mi hai punto, amico scorpione? Ora annegheremo tutti e due". E lo scorpione risponde: "Non posso farne a meno: è nella mia natura".»
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