Titolo originale della pellicola, Dead Poets Society. Siamo all’interno di un college inglese anni 50, molto rigoroso dove un bel giorno arriva un docente del tutto fuori dagli schemi, simpatico, anticonformista e in grado di guadagnarsi la simpatia e il sincero affetto dei suoi studenti. Insegnerà loro il profondo valore dell’arte e della libertà di esprimere se stessi e le proprie convinzioni. Il tutto crolla quando uno dei suoi studenti, proprio nella convinzione di ciò che ama, l’arte della recitazione, arriva scontrarsi con i suoi genitori e finisce, come atto estremo, per suicidarsi. L’unico ad essere ritenuto responsabile dell’accaduto sarà il professor Keating, tanto da essere mandato via dal college.
Ecco le più belle citazioni del film…
John Keating (Robin Williams)
«Io vivo per dominare la vita non per esserne schiavo!»
«Dei due sentieri scelsi il meno battuto per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto. »
«Carpe diem, cogliete l'attimo ragazzi, rendete straordinaria la vostra vita. »
«Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana; e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento; ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita. »
«Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza e in profondità, succhiando tutto il midollo della vita. Per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto. »
«Perché sono salito quassù? Chi indovina? »
«Per sentirsi alto. »
«No [...]. Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva. »
«Cogli la rosa quand'è il momento, che il tempo lo sai, vola! Ogni fiore che oggi sboccia,domani appassirà! »
«"O Capitano, mio capitano!" Chi conosce questi versi? Non lo sapete? È una Poesia di Walt Whitman, che parla di Abramo Lincoln. Ecco, in questa classe potete chiamarmi professor Keating o se siete un po' più audaci, "O Capitano, mio Capitano".»
«La poesia è una scintilla di rivelazione… Il potente spettacolo continua e tu puoi contribuirvi con un verso! Quale sarà il tuo verso? »
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