Il film ruota al centro della politica internazionale. Il protagonista è un agente della Cia, la pellicola cerca di allontanarsi da una struttura narrativa puramente in stile spy-game fantasy per mostrarci come dei soggetti, apparentemente anonimi, siano riusciti a controllare il mondo attraverso metodi estremamente razionali. In questo caso, De Niro mette in gioco aspetti umani e professionali.
Ecco alcune delle battute più belle.
Generale Sullivan (Robert De Niro)
«Un uomo una volta mi ha chiesto: "Quando voi parlate di Cia perché non mettete l'articolo là davanti?". E io gli ho risposto: "Quando parla di dio lei mette l'articolo “il"?»
Edward Wilson (Matt Damon)
«Io presi un pugno di sabbia e glielo mostrai, scioccamente chiedendo tanti anni di vita quanti granelli di sabbia. Mi scordai di chiedere che fossero anni di giovinezza. »
«Allora, di che cosa mi vuole parlare? »
«Il governo sta per deportarla per certe attività. »
«Sto in questo paese da quando avevo due mesi. Questo cosa fa di me, un italiano? Sono americano, e vogliono rispedirmi a casa? »
«Potrei far rivedere l'ordine di deportazione, farla classificare altamente esposto per la sicurezza nazionale. Potrei toglierle il governo dalle costole se lei ci aiuta. »
«Siete voi quelli che mi spaventate. Siete quelli che fanno le grandi guerre. »
«No, ci assicuriamo che siano piccole, signor Palmi. »
«Voglio farle una domanda: noi Italiani abbiamo le nostre famiglie e abbiamo la chiesa; gli Irlandesi hanno la loro patria; gli Ebrei la loro tradizione. Perfino i negri hanno la loro musica. La vostra gente, invece, signor Calson, voi che avete? »
«Gli Stati Uniti d'America. Voialtri siete solo in visita. »
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