Winona Ryder è stata una delle più grandi stelle emergenti della Hollywood dei primi anni ‘90, ed è recentemente tornata alla ribalta con la serie TV Stranger Things, dal sapore fortemente anni ‘80. Ma la sua carriera è costellata da successi, comprese due nomination agli Oscar.
Il suo primo ruolo è quello di Lydia in “Beetlejuice - Spiritello porcello”(1988), di Tim Burton con Michael Keaton. Nel 1989 invece è Veronica in “Schegge di follia” di Michael Lehman, caposaldo della dark comedy.
Successivamente recita nel ruolo di Myra in “Great Balls of Fire! - Vampate di fuoco”(1989), sulla vita del controverso rocker Jerry Lee Lewis.
Il ruolo di Kim in “Edward mani di forbice”(1990) segna il ritorno alle scene con Tim Burton.
È con il ruolo di Mina in “Dracula di Bram Stocker” (1992), il sontuoso adattamento di Francis Ford Coppola, che raggiunge la fama.
Nel 1993 è invece May in “L’età dell’innocenza” di Martin Scorsese, in cui affiancava Michelle Pfeiffer. Interpreta inoltre Blanca in “La casa degli spiriti”(1993), di Bille August.
Woody Allen, invece, la sceglie per il ruolo di Nola in “Celebrity”(1998).
Nel 2006 torna al cinema nel ruolo di Donna in “A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare”, film di fantascienza in tecnica mista di Richard Linklater. Attualmente è stata Joyce nel già citato ritorno alla TV con “Stranger Things”(2016).
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