Sicuramente è uno dei fiori all'occhiello nel panorama cinematografico italiano, apprezzata anche oltralpe. Bellezza mediterranea, ma delicata e signorile, sguardo assorto, come fosse sempre lì a riflettere, l'attrice toscana è stata sovente scelta per recitare la parte della donna tormentata, tradita e con una famiglia problematica alle spalle. Nella top then dei suoi dieci film migliori, primeggia La stanza del figlio di Moretti, che ha permesso all'attrice di conquistare il premio come miglior attrice protagonista ai David di Donatello del 2001. La regia di Moretti è encomiabile, le musiche di Piovani non sono da meno, ma la Morante ha meritato sicuramente il premio, per la sua interpretazione intensa. Già in Ferie d'agosto del 1996 l'attrice aveva sfiorato il premio, ricevendo la nomination come miglior attrice protagonista, in una commedia di tutt'altro genere, divertente e leggera, ma con attori importanti, da Ennio Fantastichini a Sabrina Ferilli, da Silvio Orlando alla Morante. Virzì l'ha voluta per una pellicola fresca ed estiva, che immortala le vacanze di due famiglie sbarcate a Ventotene, con modi di vivere e ideali nettamente diversi, destinati inesorabilmente a scontrarsi. Il film inebria il pubblico, perché narrato in modo leggero ma mai inconsistente, con un ritmo incalzante che non tralascia momenti riflessivi accanto a risate e battute. Per un periodo poi la Morante viene scelta per interpretare la parte della moderna madre di famiglia, lontana dall'immagine della moglie, padrona e custode del focolare domestico, ma sempre più sommersa nei suoi nervosismi e dilemmi di donna ,alle prese spesso con un marito spesso infedele, che le fa ricordare degli anni che passano, e/o con figli irrequieti. Questo accade nei recenti i successi de L'amore è eterno finché dura di Carlo Verdone (che pure l'ha vista vincitrice del premio come miglior attrice) e di Ricordati di me di Muccino, film che ha saputo puntare su volti famosi del cinema ( la Bellucci e Scamarcio) e sulle giovani promesse ( Giulia Michelin e Nicoletta Romanoff) in un vincente e colorito cast. La Morante nella sua carriera non ha disprezzato nemmeno ruoli impegnativi , quando giovanissima si è cimentata nell'interpretazione di Bianca ( David di Donatello e Nastro d'argento), con Nanni Moretti, nel 1994. Nel famoso lungometraggio noir si alternano momenti satirici a pause di riflessione psicologica, con il personaggio dominante di Michele Apicella (Nanni Moretti), il sottofondo musicale di Caterina Caselli, Battiato e Gino Paoli. In Valle del Vajont del 2001, l'attrice è stata Tina Merlin , giornalista dell'Unità, che ha cercato di portare alla luce la verità sul disastro della caduta della diga del 1963 che ha mietuto ben 2000 vittime. Il film si lascia guardare, perché punta tutto sul fatto storico, evitando inutili appesantimenti su indagini politico- economiche. E sempre di un importante evento storico, parla Il grande sogno di Michele Placido , film che rivive il 68 attraverso gli animi di giovani borghesi, interpretati da giovani ma non di certo acerbi attori, da Luca Argentero a Jasmine Trinca, per arrivare a Scamarcio. Il 68 viene narrato mentre sullo sfondo arieggia la delicata situazione politica in Vietnam, e viene rievocato attraverso i ricordi di Michele Placido , la cui gioventù viene proposta attraverso l'interpretazione di Nicola( Scamarcio). Sempre di Michele Placido, il film Un viaggio chiamato amore, la storia di una poetessa , Sibilla, alle prese con una delle relazioni sentimentali più importanti della sua vita, col grande poeta Dino Campana. Nel 2015, Laura appare in un film tv di Pupi Avati che affronta il delicato tema dell' immigrazione, Con il sole negli occhi. Carla,un'avvocatessa di successo , cambierà in meglio la sua vita dopo l'incontro con un bimbo migrante sbarcato sulle coste italiane. Commedia che irrompe in un momento storico delicato, facendosi aiutare dalla consulenza dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e riproducendo immagini realmente prese da operazioni di salvataggio di barconi in mare. Non può infine sfuggire, il film Cuori, dove la Morante recita affiancata da un cast tutto straniero e diretta dall'abile Alain Resnais, dimostrando di essere un'attrice completa e capace i vincere grandi sfide. Interpreta egregiamente uno dei sei personaggi bizzarri e complicati della trama , che si rifà ad una pièce teatrale di Alan Ayckbourn
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