Azione: genere che dagli anni ’80 letteralmente invade, non solo numericamente, i grandi schermi d’occidente, anche quest’anno ha visto una produzione di quasi 200 pellicole.
Proviamo a proporvi una selezione di action movies, tra i più fortunati al botteghino e i più meritevoli.
Sin City - A dame to die for (U.S.A.) – Dopo nove anni, come se nulla fosse cambiato, ecco che si ritorna nella città del peccato. Una perfetta miscela di noir, stereotipi del genere, misoginia, donne mozzafiato, violenza e sparatorie. Un film visivamente eccezionale che non riesce però a superare il primo capitolo. Il 3D, forzato, è forse una pecca del film.
Hedge of tomorrow - Senza domani (U.S.A.) – Action e fantascienza, nel consumistico gioco dei generi è confine sottile, talvolta invisibile o inesistente. In Hedge of Tomorrow l’esercito mondiale si confronta con la più grande guerra mai sostenuta dall’umanità: quella contro gli alieni. Ma ancora più massiccio il tema del tempo e di chi rivive lo stesso momento senza fine.
Un buon cocktail di azione e humour su base fantascientifica.
X-Men - Giorni di un futuro passato (U.S.A.) – Il settimo capitolo dei film sugli X-Men mostra da una parte un futuro post-apocalittico, risultato degli eventi di X-Men: Conflitto finale, dall'altra un passato ambientato negli anni settanta. Una guerra contro le sentinelle che minacciano di distruggere i mutanti e lo stesso Magneto.
The amazing Spiderman - Il potere di Electro (U.S.A.) – Lo Spiderman nella versione di Marc Webb comincia a prendere una forma definita. Si comincia immediatamente all’insegna della spettacolarità ad alta quota. Non è da meno la sequenza successiva, nel corso della quale il giovane in costume rosso-blu tenta di bloccare l’avversario Paul Giamatti che si barcamena distruttivo in mezzo al traffico di New York, alle prese con un carico di plutonio.
Un buon mix di elementi del genere cinecomic che il pubblico ben conosce ma che vengono rimescolati in modo da garantire uno spettacolo appagante.
300 - L'alba di un impero (U.S.A.) - Forse un bagno di sangue e non molto altro, forse troppa illuminazione artificiale e troppa violenza in stile video giochi. Il mezzo prequel, in parte sequel del film di Snyder forse in parte delude ma è proprio il combattimento spettacolare e brutale che costituisce il biglietto da visita principale del film, e in questo la pellicola non delude.
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