Il film “Il diavolo veste Prada” (2006) è un fortunato adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Laure Weisbereger, ex collaboratrice di Vogue che ha pescato direttamente dalle sue esperienze per scrivere il libro. Sebbene il nocciolo duro della trama e dei personaggi si mantenga lo stesso durante l’adattamento, ci sono alcune piccole differenze tra il libro e il film.
Lily, l’amica della protagonista Andy (Anne Hathaway), ha un ruolo molto più dominante nel libro, ha una vita sregolata fatta di eccessi e droga che la porta al coma. Proprio il precario stato di salute fra la vita e la morte di Lily, fa si che Andy lasci Miranda a Parigi per accorrere in ospedale. Nel film le ragioni per cui Andy lascia la capitale francese non vengono invece spiegate.
Il libro descrive la seconda collaboratrice di Miranda, Emily (Emily Blunt), come una ragazza con molto autocontrollo, una lavoratrice e amica di Andy; mentre nel film Emily è un’isterica ragazza con problemi di autostima che mal sopporta Andy. La differenza più importante sta però nel finale. Il libro si chiude con Andy che assiste al battesimo di fuoco della nuova assistente di Miranda; mentre, nel film l’attrice lascia semplicemente lo studio ed entra in un nuovo giornale grazie alla raccomandazione di Miranda.
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