La tragedia del Bounty: questo film racconta la vicenda dell'ammutinamento dell'intero equipaggio del Bounty, un vascello che partì dall'Inghilterra nel 1789. Il film ricevette numerose nomination, tra cui quella per la migliore colonna sonora composta da Herbert Stothart, ma vinse soltanto nella categoria miglior film.
Maria Antonietta: il più recente film sulla regina più discussa dai propri sudditi risale al 2006, ed è quello diretto dalla figlia d'arte Sofia Coppola. Tuttavia è stata girata nel lontano 1939 la versione la cui colonna sonora ha meritato la nomination all'Oscar. Il compositore è stato lo statunitense Herbert Stothart che l'anno dopo ha vinto il premio vero e proprio per la migliore colonna sonora con l'indimenticabile Il mago di Oz con Judy Garland.
Via col vento: l'edizione degli Oscar dell'anno 1940 ha visto tra le altre anche la nomination de Via col vento, interminabile colossal di 240 minuti tratto da un romanzo che merita di esser menzionato soltanto per questi dettagli. Le vicende che hanno come sfondo da guerra di secessione americana sono state musicate dal viennese Max Steiner, 3 volte premio Oscar per la migliore colonna sonora nel 1936, 1943 e 1945.
Il dottor Živago: tratto dal romanzo del premio Nobel russo Boris Pasternak, il film vinse il premio Oscar nell'anno 1966 per la migliore colonna sonora ed in altre 4 categorie. Le musiche di Maurice Jarre vinsero anche il Golden Globe. In particolare il Tema di Lara, canzone che divenne presto un successo.
Il gladiatore: film di Ridley Scott che uscì nel 2000. Fu un successo alla serata degli Oscar 2001: fece piazza pulita in 5 categorie. Per quanto riguarda la colonna sonora purtroppo ricevette soltanto la nomination, ma le musiche di Hans Zimmer durante i combattimenti nell'arena tra i gladiatori ai tempi dei Romani fanno venire a dir poco la pelle d'oca.
Il patriota: una delle altre nomination per la miglior colonna sonora agli Oscar 2001. Mel Gibson recita la parte di un eroe che ribaltò le sorti della Guerra di indipendenza americana. Il compositore statunitense John Williams non può di certo lamentarsi del risultato: già 5 volte premio Oscar per le colonne sonore di Il violinista sul tetto, Lo squalo, Guerre Stellari, E.T. e Schindler's List.
L'impero del sole: un film di Steven Speilberg che ha come protagonista un Christian Bale bambino. Il film è basato su un romanzo autobiografico che racconta dell'invasione della Cina da parte del Giappone nell'anno 1937. Altro premio Oscar lisciato da John Williams: si racconta che il brano Suo Gân è una sorta di ninna nanna dalla tradizione gallese e Christian venne doppiato nelle scene in cui canta nel coro.
L'ultimo imperatore: segnò la svolta alla regia di Bernardo Bertolucci. Il film ebbe un successo planetario, essendo ispirato dall'autobiografia di Aisin Gioro Pu Yi. Nel 1988, fu vincitore in 9 categorie al premio Oscar, tra cui la miglior colonna sonora composta a 3 mani dal giapponese Ryūichi Sakamoto, il cinese Cong Su e dallo scozzese David Byrne. 9 sono stati anche i premi Donatello vinti nel nostro paese lo stesso anno.
Ben Hur: alla stregua dei film che segnano la storia del cinema di Hollywood, è Ben Hur, colossal diretto nel 1959 da William Wyler. Judah (Giuda) Ben-Hur è un principe ebreo che viene tradito da un amico. La corsa a bordo delle quadriglie è e rimarrà per sempre una delle scene d'azione più spettacolari. Il film vinse l'Oscar in 11 categorie tra cui quello per la migliore colonna sonora composta dall'ungherese Miklós Rózsa, premio Oscar anche nel 1946, 1948 e 1960.
Braveheart: un film cult degli anni '90, diretto e interpretato da Mel Gibson che racconta l'impresa dell'eroe scozzese William Wallace, vissuto tra il '200 e il '300. Braveheart conquistò 5 premi Oscar nel 1996, tra cui il premio per il miglior montaggio sonoro a cura di Lon Bender e Per Hallberg. La colonna sonora di James Horner, futuro premio Oscar per le musiche di Titanic, guadagnò solo una nomination ma rimane ugualmente indimenticabile.
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