Walter Elias Disney ha fondato un impero fatto di sogni e della possibilità concreta di realizzarli. La filosofia di vita dell'uomo che ha creato Topolino-Michey Mouse, e un impero intorno a dei personaggi fantastici, si rispecchia in ognuno dei film che la Walt Disney Pictures ha prodotto nel corso degli anni.
Bati pensare ai dialoghi dei più noti lungometraggi a cartoni animati. in "Cenerentola", quando la protagonista al mattino, svegliandosi, canta ai suoi amici topi e uccellini che "i sogni son desideri di felicità" e quindi "tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente, e il sogno realtà diverrà".
La necessità di sognare per poter davvero "volare" è ribadita da "Peter Pan" che dice ai fratelli Darling "non smettere mai di sognare, solo chi sogna può volare".
Molto spesso, i film della Disney inducono a riflettere sul significato dei legami familiari, quelli tra padre e figlio, ad esempio, ne "Il Re leone", quando Mufasa insegna a suo figlio che "siamo tutti collegati nel grande cerchio della vita". E persino il piccolo alieno Stitch, brutto, cattivo e distruttivo, impara che "ohana significa famiglia, e famiglia significa che nessuno viene abbandonato o dimenticato", in "Lilo e Stitch".
Il desiderio di trovare il proprio posto nel mondo, e di capire quale sia la strada da intraprendere, viene espresso da Mulan nell'omonimo film, quando afferma che "ho un dovere verso il mio cuore", e da Hercules, quando canta, nella versione italiana con la voce di Alex Baroni "ho sognato che non so dove c'è una nuova terra e sta aspettando me".
Ma più di tutte si possono ricordare le parole dette dallo stesso Walt Disney, che esprimono la sua convinzione profonda: "se lo puoi sognare, lo puoi fare".
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