Nel 1955 il film musicale diretto da Stanley Donen si è aggiudicato il premio per la miglior sceneggiatura, consegnata a Albert Hackett, Frances Goodrich e Dorothy Kingsley durante gli WGA Award. “Sette spose per sette fratelli” rimane ancora oggi un classico intramontabili tanto che spesso, il tema, viene ripreso ancora oggi nei vari teatri nazionali. Ma quali sono le scene più belle del film? Difficile scegliere quando si parla di un cult, ma sicuramente non sbagliamo a mettere in cima la lista la scena del ballo al villaggio, quando i fratelli Pontipee riescono finalmente a conquistare il cuore delle ragazze: impegnate a ballare con i gentiluomini di paese, le giovani non si accorgono dell’arrivo di sei ragazzi vestiti da falegnami. I fratelli Pontipee, spinti dall’esempio del maggior Adamo già sposato con Milly, sono pronti a battersi per portare a casa le loro mogli. E infatti, il ballo di gruppo si trasforma in una vera e propria sfida, e ovviamente, ad averla vinta sono gli intraprendenti Pontipee. Un'altra delle scene memorabile, è quando Adamo torna a casa dai suoi fratelli, tristi e sconsolati per il loro amore non corrisposto, e spiega come fare a conquistarle raccontando loro del Ratto delle Sabine. I fratelli Pontipee allora si convincono che l’unico modo per portarsi a casa la moglie è quella di rapirla. Queste ovviamente sono solo alcune delle scene memorabili, ma va detto che ogni parte del film è molto caratteristica data anche la bellezza della musica e delle canzoni che sottolineano ogni momento, non a caso il film si è aggiudicato l’Oscar alla miglior colonna sonora nel 1955.
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