Son of Saul è il primo lungometraggio del regista ungherese Lászlò Nemes, unico film d'esordio presentato in concorso al Festival Internazionale del Cinema di Cannes 2015 per vincere l'ambita Palma d'Oro.
La pellicola drammatica, sceneggiata dal regista insieme a Clara Royer, racconta dei sondekommando, uomini ebrei che nei campi di sterminio nazisti, per la loro robusta costituzione venivano scelti per collaborare forzatamente con le SS all'uccisione dei loro compagni, sino a che non fosse giunto il loro stesso turno di morte.
Son of Saul narra attraverso gli occhi di uno di loro, Saul Auslander, il vero orrore cui può giungere l'uomo e la corsa e la lotta disperata del protagonista per dare degna sepoltura almeno al corpo di un bambino che potrebbe essere suo figlio.
Il film è una produzione ungherese ed è stato ambientato ad Auschwitz nel 1944. Le riprese del film sono state effettuate sulla scene realizzate da Matyas Erdely.
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