Molti film, nel corso degli anni, hanno affrontato tematiche relative al mondo del lavoro. Il primo titolo in tal senso risale all'epoca del cinema muto ed è oggi considerato uno dei capolavori di Charlie Chaplin. Si tratta di "Tempi moderni" ("Modern times", 1936), dove già si esercitava una feroce critica circa la spersonalizzazione che la catena di montaggio introduceva nei rapporti umani, anche in ambito lavorativo.
Nel 1948 il grande cineasta italiano Michelangelo Antonioni diresse un documentario intitolato "N.U. Nettezza Urbana", in cui raccontava la giornata lavorativa di alcuni spazzini nella città di Roma, in cui intendeva mostrare il rapporto che gli uomini avevano tra di loro, ma anche con il loro atipico lavoro. Del 1971 è invece un altro toccante film italiano, "La classe operaia va in Paradiso", di elio petri, che denuncia le condizioni lavorative degli operai di quegli anni.
Ken Loach nel 2000 ha diretto il film "Bread and roses" (in italiano, pane e rose), in cui si toccano i temi della precarietà del lavoro e dell'immigrazione clandestina.
In anni più recenti, si possono ricordare "Tra le nuvole" ("Up in the air", 2009), di Jason Reitman, con George Clooney, dove si racconta di un moderno manager talmente preso dalla carriera da dimenticarsi di vivere la sua vita, e infine "Due giorni, una notte" ("Deux jeurs, une nuit"), che ha partecipato al Festival del Cinema di Cannes del 2014.
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