Il nome trae ispirazione da un'etichetta di produzione che scelse di raccogliere registi e sceneggiatori, contrari ai canoni che il grande mercato di Hollywood aveva imposto alla cinematografia.
Il fotografo svizzero Robert Frank si avvicinò al mondo del cinema a seguito dei suoi contatti con gli ambienti della Beat Generation, in particolar modo grazie alla sua amicizia con lo scrittore Jack Kerouac. Proprio con un gruppo appartenente a questo movimento letterario, artistico e culturale Frank realizzò il suo primo film, avendo momentaneamente accantonato la fotografia, "The Americans" (1958).
Secondo gli storici del cinema, con questa pellicola abbiamo la nascita del New Cinema Americano. In linea di massima con questo termine cominciano ad identificarsi tutte le sperimentazioni nel settore. In particolar modo è il nuovo modo di concepire le inquadrature che si antepone alla tradizione hollywoodiana.
Molti di questi registi, prima di intraprendere la carriera cinematografica, all'interno del New Cinema, avevano attraversato altre forme d'arte, con la stessa carica sperimentale.
Robert Breer ad esempio si è dato alla pittura prima di scegliere la strada del cinema. Esponente del New Cinema per i sui lavori sui film - astratti, riceve nel 1987 un Independent Film and Video Artists Award. Si tratta anche di uno fra i pionieri dei film a tecnica mista.
Stan Brakhage debutta nel 1952 con "Interim". La sua poetica è influenzata da Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, dal Neorealismo italiano e dalle opere di Jean Cocteau. Quel che più caratterizza i suoi lavori sono la ricerca della visione soggettiva.
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