Non si può evitare di parlare di questo film, vincitore di circa quaranta premi in diverse manifestazioni tra cui il Golden Globe, e della grande interpretazione del suo protagonista, Eddy Redmayne, nel ruolo di Stephen Hawking, che gli ha fatto conquistare l’ambita statuetta d’oro come migliore attore protagonista. Redmayne si dimostra un grande talento e in molti puntano su di lui come uno dei volti più importanti della nuova generazione cinematografica, al seguito di altri talenti come Emma Watson o Michael Fassbender.
Tra i personaggi, anche altri, però, sono degni di nota, a partire dalla splendida Felicity Jones, nei panni della moglie del cosmologo Jane Wilde Hawking, il cui amore riuscirà a salvare il marito dalla terribile depressione causata dalla malattia.
Significativa anche l’interpretazione di un’altra delle donne chiave nella vita del protagonista, Elaine Mason, interpretata da Maxine Peak, fondamentale per traghettare lo scienziato oltre i limiti imposti dalla sua malattia. Una parte secondaria, ma comunque di assoluto rispetto, è affidata alla ormai famosa Emily Watson, nel ruolo di Beril wilde.
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