Atmosfere vintage che portano gioia ai cultori di storia e costume americani, tanta azione, sparatorie e uno stile ironico nei dialoghi e nel ritmo. Sono questi gli ingredienti di “Free Fire” (2016), l’action-comedy di Ben Wheatley che ha chiuso la trentaquattresima edizione del Torino Film Festival. Pellicola uscita nelle sale nel 2016, il film si svolge nella Boston di fine anni Settanta.
La vicenda ruota intorno ad un gruppo di trafficanti di armi si ritrova in un magazzino apparentemente tranquillo per effettuare uno scambio. Ma lo stesso luogo è stato scelto da altri malviventi – irlandesi e sangue caldo – circostanza che porterà ad un incontro fin troppo turbolento, che finisce con una spettacolare sparatoria. Nonostante ad una prima impressione possa sembrare un film di “genere” - e dunque gradito solo a chi ama questo tipo di azione - tuttavia il regista Ben Weathley ha dato alla storia un’impronta ironica, ispirandosi alle situazioni di Quentin Tarantino e poi citando un maestro del genere, il grande Martin Scorsese.
Nel cast, tutto rigorosamente al maschile (Sharlto Copley, Armie Hammer, Cillian Murphy e Jack Reynon) c’è un’unica donna, che vale doppio e anche di più: Brie Larson, premio Oscar per “Room” oltre che splendida e sexy Captain Marvel a capeggiare l’attesa serie all-star in rosa. “Per tutte queste ragioni e per molti altri, è stato premiato al Toronto Film Festival e il regista Wheatley ha ricevuto una nomination per i British Independent Film Awards.
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