Lettere di uno sconosciuto è un film uscito in Italia quest'anno del regista cinese di Hero Zahng Yimou. La storia è ambientata ovviamente in Cina ai tempi della cosiddetta rivoluzione culturale. La grande rivoluzione culturale proletaria fu inventata da Mao Zedong nel 1966. Il suo intento era quello di frenare il potere che Deng Xiaoping e Liu Shaoqi stavano assumendo all'interno del partito comunista, con le loro idee controriformiste. Per questo Mao volle irrobustire l'applicazione ortodossa dei principi del marxismo-leninismo e quindi la rivoluzione culturale, che di per sè è un sintagma bellissimo, è associata a repressioni, carcerazioni e quindi a un periodo buio della storia cinese. La particolarità di questa rivoluzione fu che Mao spinse i giovani cinesi, indipendentemente dal fatto che fossero iscritti o meno al partito comunista, a mettere in discussione gli esponenti del partito stesso. Molti dirigenti furono costretti alle dimissioni e a un periodo di rieducazione nei villaggi contadini. I giovani rivoluzionari erano detti Guardie Rosse e molto spesso ci furono scontri armati tra loro e gli esponenti del partito. Una stima precisa non c'è ancora, si parla di 700.000 milia persone uccise dalle Guardie Rosse, tra cui molti intellettuali.
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV
