Quella che Patierno ci offre è una fotografia della reale situazione di un'Italia meridionale sconvolta e messa in ginocchio dalla guerra.
Il talento del regista, Francesco Patierno, sta nel dare vita sullo schermo, attraverso scene forti e toccanti, a tutte le parole scritte. La voce narrante della versione italiana del film è quella di Adriano Giannini. Gran parte delle immagini sono state ricercate all'interno degli archivi storici dell'Istituto Luce. Quello che ne viene fuori è il ritratto disperato di una realtà tutta italiana: quella del secondo dopoguerra. L'Italia meridionale è letteralmente in ginocchio e la povertà e disperazione dilagano ovunque; l'arrivo degli alleati rende ancora più evidente quel baratro tra vincitori e vinti. Per le strade i ragazzini raccolgono caramelle e gli inglesi lanciano loro sigarette, le donne si vendono per un paio di clze o per avere in cambio del cibo e false illusioni di sentimentalismo. Un ritratto senza veli di una vergogna, quella che inevitabilmente ogni guerra porta con sè.
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