Tra i film più controversi e indimenticabili della filmografia di Angelina Jolie e Winona Ryder c’è senza dubbio il cult movie Ragazze Interrotte. In particolare la Ryder lottò per anni, dopo aver letto il libro, affinché ne venisse realizzato un buon adattamento - fino a partecipare attivamente all’organizzazione di quest’ultimo che vide finalmente la luce nel giro di sette anni.
Adattamento del libro-diario di Susanna Kaysen, il film di James Mangold, uscito nel 1999, è ambientato nella seconda metà degli anni ’60 – precisamente ’67-’69 – per lo più in un ospedale psichiatrico dove risiede la protagonista interpretata dalla Ryder, Susanna. Durante il film seguiamo frammenti della sua vita e delle sue riflessioni, del suo disturbo della personalità rifiutato dai genitori al rapporto burrascoso ma complice con le compagne dell’ospedale, in particolare quello con l’affascinante sociopatica Lisa Rowe, interpretata magistralmente da una binda Angelina Jolie (che vinse l’Oscar come miglior attrice non protagonista).
Nel cast, ricordiamo, anche Jared Leto, Brittany Murphy, Whoopy Goldberg ed Elizabeth Moss.
Il film getta una luce interessante sugli anni in cui è ambientato Ragazze Interrotte, proponendoci inoltre un’importante riflessione sul concetto di follie.
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