“Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street” è un film del 2007 che ha visto alla regia Tim Burton. Il personaggio era già stato il protagonista di un omonimo film diretto da George King, uscito nel 1936 e di un musical ideato da Stephen Sondheim basato sul dramma teatrale scritto da George Dibdin Pitt. La trama del film ruota attorno alle disavventure del barbiere Benjamin Barker, interpretato dall’attore Johnny Depp. Dopo essere stato arrestato ingiustamente, il protagonista viene separato dalla sua famiglia e condannato ai lavori forzati dal Giudice Turpin, un uomo corrotto il cui unico scopo era arrivare a Lucy, la candida moglie dello sventurato barbiere. Tornato a Londra dopo 15 anni di tormenti, Benjamin assume lo pseudonimo di Sweeney Todd e riprende il suo lavoro di barbiere con l’unico obiettivo di dare sfogo alla sua sete di vendetta ripulendo la città una gola alla volta. Nelle oscure sfumature del genere gotico, Tim Burton ci racconta il lato crudele e sadico di una grigia e fumosa Londra vittoriana. La pellicola infatti, ci trasporta nelle fitte nebbie della città del XIX secolo, dove l’unico barlume di umanità sembra essere rappresentato dal candore del piccolo Toby, interpretato dal giovane Ed Sanders. L’ambientazione di “Sweeney Todd” è quella tipica dei romanzi gotici della seconda metà dell’800, epoca in cui la città, pur vivendo un periodo di rinascita economica e commerciale, vede l’emergere di gravi crisi sociali causate anche dallo sfruttamento minorile e dall’eccessivo divario tra le classi abbienti e quelle indigenti. Il regista ci rende partecipi della sua personale visione dell’epoca in questo film, dove il fiabesco si mescola con l’horror e dove le scure tinte della città sporca e fumosa sembrano essere la manifestazione sensibile dell’anima sanguinaria del protagonista, corrotta e incancrenita dal suo vorace desiderio di vendetta.
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