All’epoca in cui uscì “Sette spose per sette fratelli” (1954), le produzioni cinematografiche erano necessariamente molte meno di quante ce ne siano oggi. Sembra quindi naturale che un film di successo del passato abbia ricevuto molti più premi e riconoscimenti di quanti non ne possa ricevere uno che esce solo oggi nelle sale. Forse è vero, forse era più semplice vincere un Oscar negli anni cinquanta che oggi. Tuttavia, l’argomento non si pone con “Sette spose per sette fratelli” visto che la commedia è riuscita a strappare un solo Oscar per la migliore colonna sonora. Malgrado il risultato finale risicato, il film ricevette altre quattro nomination: miglior film, miglior fotografia, miglior montaggio e miglior sceneggiatura non originale. Una nomination come miglior film arrivò al premio BAFTA. Incredibilmente, nel 2004 il film venne introdotto nella Biblioteca del Senato degli Stati Uniti come lavoro da conservare, malgrado le implicazioni politicamente scorrette della trama: un gruppo di fratelli che rapisce sei giovani donne tenendole, di fatto, sotto sequestro per sei mesi al fine di convincerle a sposarli.
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