“Gli ultimi saranno gli ultimi”, un bel film di Massimiliano Bruno. Pone l’accento sulla storia di una coppia di giovani sposi – Luciana (Paola Cortellesi) e Stefano (Alessandro Gassman) – che vivono la realtà difficile di un comprensorio lavorativo deindustrializzato come quello di Anguillara dove i due hanno radici familiari, amici e fanno un lavoro che gli è capitato in sorte. Luciana lavora in una fabbrica manifatturiera, mentre Stefano è al limite della ludopatia vitale. Accade che Luciana, incinta, perda il posto di lavoro e che si giunga ad una situazione tra i due di crisi profonda. D’altro canto il poliziotto Zanzotto (Fabrizio Bentivoglio) vive invece una situazione di precarietà esistenziale: perso com’è tra una morte sospetta sul lavoro ed un’attrazione verso un transex. Come si esce da questa impasse? Sapendo chi si è, dando giusto significato al concetto di dignità: in ultima analisi “non facendosi pecora che il lupo se lo mangia”.
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV