Raccontare attraverso le immagini la Terra e raccontare quello che l’essere umano sta facendo per distruggerla; dare voce a vite lontane da noi ed inconcepibili per i nostri standard; dipingere senza colori e pennello; scrivere senza usare l’inchiostro: tutto questo e anche di più è “IL SALE DELLA TERRA”.
Un film-documentario attraverso la fotografia potente e spietata di Sebastiao Salgado, diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado.
In oltre 20 anni di viaggi per il nostro continente, il fotografo brasiliano mostra la grandezza del nostro pianeta e la scelleratezza umana nel distruggerlo.
Tocca al figlio del grande artista, Juliano, riuscire a raccontare quello che il padre vedeva, guardava attraverso l’obiettivo: non è un lavoro facile, ma il risultato è stato folgorante.
Salgado ha trascorso la vita commuovendosi davanti alla maestosità della natura, bestemmiando davanti ai morti in Rwanda, denunciando i genocidi in Africa; si è meravigliato dell’operosità e creatività del genio umano ed è rimasto sconcertato davanti alla sua irriverenza per la Madre terra.
“IL SALE DELLA TERRA” è un album fotografico in mouvie, ed è la voce di Salgado che ci accompagna attraverso questo viaggio inaspettato, attraverso la civiltà umana guardata da un’angolazione diversa.
Il grande brasiliano è riuscito a fare quello che molti grandi artisti hanno tentato: è riuscito a dare un’immagine all’animo umano in tutte le sue sfaccettature e in tutte le gamme di colori possibili, dai più tetri e degradanti come l’avidità, la ferocia, l’indifferenza ai più vividi ed esaltanti come il genio, la creatività, l’operosità.
Possiamo solo dirgli : grazie.
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