Cosa fareste se, in un futuro distopico, tutti i single della vostra città, compresi voi, fossero rinchiusi in un albergo col fine di trovare un compagno/a in soli 45 giorni con cui formare una coppia? Scappereste nei boschi assieme al gruppo dei solitari ribelli oppure scegliereste di sottostare all'obbligo rischiando di venir trasformati in animale in caso di fallimento?
È proprio questa la trama di The Lobster, ultimo lavoro del regista – produttore - sceneggiatore ateniese Yorgos Lanthimos e premio della giuria al Festival di Cannes 2015.
David, il protagonista interpretato da Colin Farrell, sceglierà di fuggire e unirsi ai solitari. Sebbene la legge interna a questo gruppo impedisca di intreprendere relazioni ufficiali tra i membri, si innamorerà inoltre di una donna miope, nella realtà rappresentata dalla britannica Rachel Weisz, già Oscar alla miglior attrice non protagonista nel 2006 con thriller drammatico The Constant Gardener. Una volta scoperto il loro sentimento, la leader dei ribelli punisce severamente la donna facendola accecare.
Ma, dopo il tragico accadimento, David quindi si dileguerà in compagnia della sua amata? O preferirà invece tornare in città, dove lo aspetta, inesorabile, il bivio più importante della sua vita: da un lato rinunciare all'amore, dall'altro diventare cieco per la donna di cui si è a tal punto invaghito.
Nel cast, oltre agli splendidi Farrell e Weisz, anche Jessica Barden (donna a cui sanguina il naso), Olivia Colman nei panni della direttrice dell'Hotel, Ashley Jensen, John C. Reilly (l'uomo col difetto di pronuncia), Léa Seydoux che qui è la donna leader, Ben Whishaw nel ruolo dello zoppo e Roger Ashton-Griffiths, il dottore.
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