Debbie Reynolds è lo stereotipo della pin-up degli anni cinquanta e sessanta in tipico stile Hollywood. I riconoscimenti per le sue interpretazioni in commedie musicali sono arrivati (o meglio potevano arrivare con i film: “Un turbine di Gioia” (1957), “Voglio essere amata in un letto di ottone” (1965), “Mamma torno a casa” (1997). In tutti e tre i casi la Reinolds ricevette la nomination ai Golden Globe Award come migliore attrice in una commedia musicale. In “Un turbine di gioia”, l’attrice interpreta Polly, la prima donna baciata dal Karma sul grande schermo. Polly è infatti una ragazza piuttosto sfortunata; tuttavia, dopo aver incontrato e assistito un trovatello, la Dea Bendata inizia a farle visita sempre più spesso. Ne “Voglio essere amata in un letto d’ottone” la Reynolds interpreta una sposina americana che prova a raffinare i suoi modi e quelli del marito dopo il viaggio di nozze in Europa. Il tentativo sarà un brutto e sofferto insuccesso. In “Mamma torno a casa”, una matura Reynolds a fine carriera interpreta la madre di uno scrittore che vorrebbe essere accolto nuovamente in famiglia, ma al cui rientro la madre si oppone
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