Per il re delle serie animate, non poteva che esserci una playlist lunghissima. In Giappone gli anime hanno normalmente sia la sigla di apertura che quella di chiusura. Nel caso di Dragon Ball però, essendo la storia molto lunga (comprende ben 508 puntate), si è resa indispensabile la creazione di molte musiche. Questa necessità ha generato un totale di ben 11 sigle, reputate dai fans autentici capolavori.
La prima in assoluto è “Maka Fushigi Adventure” con la sua coda “Romantic Ageruyo”, la prima frizzante e la seconda più calma. Con Dragon Ball Z i caratteri pop delle canzoni si innalzano, generando brani sempre molto ritmici come “Chala HeadChala” con coda “Detekoi Tobikiri Zenkai Power”. A questa subentrerà dopo 200 puntate “We Gotta Power” in apertura e “Bokutachi Wa Tenshi Datta” in coda. Quest'ultima è forse la più malinconica e melodica delle sigle finora elencate. La popolarità di queste musiche poi, si estenderà oltre il Giappone, facendole conoscere bene anche in Italia, nonostante la presenza di sigle composte nella nostra lingua e già cult. Per Dragon Ball GT invece, le sigle create sono cinque: “Dan Dan Kokoro Hikareteku” e la sua coda “Hitori Janai” a cui seguiranno “Don't you see” e “Blue Velvet”. Quest'ultima sigla è più grintosa rispetto alle altre di chiusura, nonostante rifletta, come tutte le precedenti, l'influenza della musica pop anni ottanta/ inizi novanta. Infine, abbiamo la sigla di coda “Sabitsuita Machine Gun De Ima Wo Uchinuko” che è decisamente rock, perfetta per un gran finale.
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