Timothée Chalamet devolve il compenso ottenuto per aver partecipato al film A rainy day in New York di Woody Allen all'associazione Time's Up, nata per difendere e sostenere le vittime di molestie nel mondo del cinema, al centro LGBT di New York e al RAINN (Rape, Abuse & Incest National Network), la più grande organizzazione contro le violenze degli Stati Uniti. è il secondo attore a compiere questo gesto in pochi giorni, dopo che Mark Wahlberg aveva donato il millione e mezzo guadagnato per le riprese aggiuntive di Tutti i soldi del mondo proprio a Time's Up.
Timothée Chalamet: le motivazioni della rinuncia al compenso
Le motivazioni sono state espresse oggi dall'attore in un post sul suo profilo Instagram. Queste le sue parole:
Quest'anno ha cambiato il modo in cui vedo e percepisco molte cose. È stata una forma di educazione emozionante e a volte illuminante; sto imparando che un buon ruolo non è l'unico fattore da tenere in conto nell'accettare un ingaggio, mi è diventato molto chiaro negli ultimi mesi, in cui sono stato testimone della nascita di un movimento potente che si prefigge di porre fine all'ingiustizia, ineguaglianza e soprattutto al silenzio.
L'esperienza con Woody Allen
L'attore è entrato poi nello specifico della sua esperienza sul set del film di Woody Allen, recentemente rientrato nell'orbita delle polemiche sulle violenze e sulla disparità di genere a causa delle rivelazioni tratte dai suoi diari e pubblicate dal Washington Post;
Non voglio trarre profitto dal mio lavoro nel film, perciò donerò l'intero salario a tre enti benefici. La giovane promessa ha concluso così; Voglio essere all'altezza dei coraggiosi artisti che mi circondano e che stanno combattendo affinché chiunque venga trattato con il rispetto e la dignità che merita
Chalamet ha anche dichiarato di non aver potuto e di non poter rispondere alle domande riferite all'esperienza con Allen per obblighi contrattuali e che che proprio questo silenzio forzato, oltre all'esempio di colleghi, lo ha spinto a compiere il gesto di rinuncia del suo cachet. Anche Rebecca Hall e Griffin Newman hanno seguito lo stesso comportamento, donando il loro compenso a Time's Up e al RAINN.
Call me by your name di Luca Guadagnino
Sentiremo parlare presto di Timothée Chalamet e non solo per i suoi gesti simbolici. L'attore è infatti protagonista di Chiamami con il tuo nome (Call me by your name), l'atteso e celebrato film girato negli Stati Uniti del nostro Luca Guadagnino, tra i papabili protagonisti della notte degli Oscar e in uscita il 25 gennaio nelle sale italiane.
Fonte foto di copertina: https://www.instagram.com/woody_allen_instagram/?hl=it
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