Se Netflix ha raggiunto una tale diffusione nel mondo lo deve anche alle ottime serie TV di produzione propria. Tra queste, una di quelle che ha avuto il maggiore successo è senza dubbio Narcos, show che, a dir la verità, ha attirato su di sé anche diverse polemiche per via dei temi trattati e i suoi protagonisti: il traffico della droga e i narcotrafficanti più celebri, sanguinari e pericolosi della storia. Già, perché Narcos è basata sulla reale storia di alcuni dei più spietati criminali del tardo '900: nelle prime due stagioni il grande protagonista è Pablo Escobar, poi la storia si sposta sugli altri cartelli della droga colombiani per poi passare a quelli messicani.
Narcos: la serie TV e Pablo Escobar
Come detto in precedenza, le prime due stagioni di Narcos raccontano la storia di Pablo Escobar: uno dei più sanguinari e ricchi narcotrafficanti della storia.
A dare il volto al boss del cartello di Medellin è Wagner Moura. La serie Tv racconta l'intera storia di Pablo Escobar, dall'ascesa al potere, passando per la sua elezione al parlamento colombiano, i tanti omicidi (a politici complesi) ai danni dei suoi avversari e di cercava di fermarlo, la detenzione ne La Catedral e la fuga da essa e infine la morte.
Narcors: il Messico dopo la Colombia
La terza stagione di Narcos è sempre ambientata in Colombia ma questa volta racconta la storia del cartello di Calì, guidato dai fratelli Gilberto e Miguel Rodríguez Orejuela, che hanno preso sempre più potere dopo la morte di Pablo Escobar.
Dopo le prime tre stagioni ambientate in Colombia, Narcos si è spostata in Messico e ha raccontato la storia di un altro potete cartello della droga: quello di Guadalajara, guidato negli anni '80 dal boss Felix Gallardo.
Fonte foto di copertina e fonte foto interna: https://www.facebook.com/NarcosNetflix/
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