Warrior sarà la serie televisiva, prodotta da Cinemax, scaturita da un'idea del grande maestro Bruce Lee. L'annuncio è stato dato dal presidente Kary Antholis. La serie sarà suddivisa in dieci episodi, che avranno, come prima location, Città del Capo, Sudafrica e sarà messa in onda a partire dal prossimo autunno.
Warrior, da un'idea di Bruce Lee nasce una serie TV
La serie televisiva Warrior, ispirata a un'idea di Bruce Lee, è stata creata e prodotta da Jonathan Tropper conn la Tropper Ink Productions. I produttori esecutivi, invece, sono Danielle Woodrow e Justin Lin per la Perfect Storm Entertainment e Shannon Lee sarà produttrice esecutiva per conto della Bruce Lee Entertainment. Una serie TV adrenalinica, proprio come l'avrebbe concepita il grande Bruce Lee. Si fondono, dunque, gli stili narrativi di Lin e Tropper alle arti marziali. Come ha sottolineato Antholis:
"Warrior" segue il filone di serie adrenaliniche come "Strike Back" e "Banshee", ha detto Antholis. "Siamo estremamente entusiasti di questa serie sulle arti marziali che coniugano la concezione di Bruce Lee con gli immensi talenti narrativi di Jonathan Tropper e Justin Lin.
Arti marziali, colpi di scena nel background della Chinatown di San Francisco
Una serie ricca di azione e colpi di scena, di combattimenti - anche molto violenti - che hanno luogo durante le Tong Wars della Chinatown di San Francisco. Ah Sahm è un fenomeno delle arti marziali che giunge nella città americana dalla Cina, in circostanze poco chiare e decisamente misteriose. Sahm diventa, in breve tempo, l'uomo di fiducia di una delle famiglie cinesi criminali - definite "tong" - più potenti della Chinatown. Tropper sottolinea il fatto che, attraverso questa serie TV, non si punteranno solo i riflettori sulle action scenes, ma anche sull'immigrazione, tematica sempre attuale:
In quanto show che mostra con orgoglio l'imprimatur di Bruce Lee, è nostra intenzione offrire agli spettatori non solo scene esplosive di arti marziali, ma anche un racconto di immigrazione forte e complesso, attuale oggi così come negli anni '70.
Anche Lin si esprime in tal senso, parlando della sua ammirazione per Bruce Lee:
Ho sempre ammirato Bruce Lee per il suo impegno; un impegno che ha consentito a molti asiatici di farsi strada nel mondo dell'intrattenimento e in molti altri campi. Così mi sono incuriosito quando Danielle mi ha parlato di questa sorta di "leggenda urbana" riguardo questa idea mai andata in porto su uno spettacolo televisivo e sul suggerimento riguardo una possibile produzione dello stesso. Poi, quando Shannon ha condiviso con noi gli scritti di suo padre, ricchi di pensieri unici di Lee sulla vita e di un punto di vista che raramente si è visto rappresentato sullo schermo, Danielle e io abbiamo convenuto che la Perfect Storm doveva farlo. Inoltre, la partnership con Cinemax ha portato ad una splendida collaborazione con Jonathan Tropper, che ha creato una serie fantastica ispirata proprio agli scritti di Lee. Siamo tutti onorati di continuare quello che l'attore ha iniziato.
Fonte immagine in evidenza: https://www.facebook.com/BruceLee/
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