A poco meno di un mese dall'insediamento di Donald Trump per il suo secondo mandato, Netflix lancia Zero Day, nuova miniserie destinata a far discutere. Il thriller politico debutta con perfetto tempismo in tempi di dazi, privatizzazione dello stato, retorica dell'America che deve tornare "grande" e paranoie da cyberterrorismo. Al centro del racconto c'è infatti la minaccia del terrorismo cibernetico con tutti i limiti della sua prevenzione.
Zero Day: Netflix tra cyberterrorismo e complottismo
Prodotta da Panoramic Media, Prologue Entertainment e Grand Electric Productions, Zero Day presenta un intreccio complesso, in cui si succedono cospirazioni, scelte avventate e colpi di scena. Lo Zero Day del titolo (dal nome della vulnerabilità di sicurezza informatica sconosciuta allo sviluppatore di un sistema) è l'evento da cui tutto ha inizio: un drammatico cyberattacco che ha colpito gli Stati Uniti provocando 3.402 morti. I sistemi informatici sono andati fuori controllo e l'assalto si è tradotto in violenza fisica contro la popolazione civile.
La minaccia non è passata perché subito dopo l'attentato, su tutti i cellulare statunitensi appare lo stesso inquietante messaggio: "Questo accadrà ancora". Per contrastare questa minaccia non convenzionale, la presidente Evelyn Mitchell, prima donna nera eletta alla Casa Bianca, convoca il suo predecessore, l'ex presidente George Mullen, per assegnarli un compito molto delicato: la guida della speciale commissione Zero Day, autorizzata dal Congresso sul modello del Patriot Act (la legge federale controfirmata da George W. Bush all'indomani dell'11 settembre 2001) per dare la caccia agli autori e a chiunque abbia supportato l'attacco.
Mullen è un politico navigato e nonostante le iniziali esitazioni, accetta l'incarico. La squadra che è chiamato a coordinare bypassa la CIA e la Casa Bianca pur di raggiungere l'obiettivo sicurezza, anche a costo di minare le libertà civili con azioni discutibili come prevelare e arrestare sospettati e semplici cittadini senza alcun mandato. Bollato come un aspirante tiranno dai media, l'ex presidente cerca in tutti i modi di portare a termine la missione, ma finisce per condurre gli States sull'orlo di una guerra civile.
Zero Day: quando esce la serie tv, cast e trailer
Dietro Zero Day ci sono i creatori Eric Newman, Noah Oppenheim e Michael Schmidt. Newman è lo showrunner di Narcos, Narcos: Messico e True Story. Oppenheim è stato a lungo il produttore del Today Show di NBC. Schmidt è invece il giornalista vincitore di due premi Pulitzer, corrispondente da Washington del New York Times e autore del libro-inchiesta Donald Trump v. The United States: Inside the Struggle to Stop a President.
Il parterre d'attori messo insieme per la serie è di primo piano, da Robert De Niro, Angela Bassett e Jesse Plemons a Lizzy Caplan, Connie Britton e Matthew Modine, con Clark Gregg, Gaby Hoffmann, Mark Ivanir e Mozhan Navabi in ruoli secondari.
- Robert De Niro: George Mullen
- Lizzy Caplan: Alexandra Mullen
- Jesse Plemons: Roger Carlson
- Joan Allen: Sheila Mullen
- Connie Britton: Valerie Whitesell
- Bill Camp: Director Lasch
- Dan Stevens: Evan Green
- Angela Bassett: la presidente Evelyn Mitchell
- Matthew Modine: Richard Dreyer
- McKinley Belcher III: Carl Otien
Composta da sei episodi diretti da Lesli Linka Glatter, la regista di numerosi episodi per serie come Mad Men e Homeland, Zero Day debutta in streaming su Netflix a partire da giovedì 20 febbraio: ecco il trailer ufficiale.
Foto: Netflix
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