I Topi è la prima serie tv di Antonio Albanese. Prodotta dalla Wildside di Mario Gianani e Lorenzo Mieli (la stessa società di The Young Pope di Paolo Sorrentino), la serie racconta in chiave comica, con la consueta raffinata ironia dell’attore milanese, un tema difficile come quello della mafia. Albanese è Sebastiano, un latitante che trascorre le sue giornate nascosto in una villetta del nord Italia dotata di mille “occhi” all’esterno e di ingegnosi nascondigli all’interno. Grazie a questa abitazione strategica e alla conseguente esistenza da “topi” che dentro vi si conduce, Sebastiano è da anni invisibile alla Polizia.
I Topi, Albanese racconta la vita di un latitante
Il latitante può contare sulla complicità del suo uomo di fiducia, soprannominato U Stuortu (Nicola Rignanese), della moglie Betta (Lorenza Indovina) che lo affianca con serena ignoranza, della sua primogenita Carmen (Michela De Rossi), prossima alla laurea e spesso in contrasto col padre e di Benni (Andrea Colombo), il figlio diciassettenne animato dalla passione per la cucina molecolare e per questo oggetto di scherno da parte di Sebastiano.
I Topi, serie tv al via su Rai 3 dal 6 ottobre
La famiglia di Sebastiano è completata dagli zii Vincenza (Clelia Piscitello) e Vincenzo (Tony Sperandeo), accanita scommettitrice la prima e rispettato capomafia il secondo, felicemente autorecluso nel suo bunker seminterrato da dodici anni. Attingendo liberamente alla cronaca delle catture dei boss degli ultimi tempi, Albanese ha voluto dipingere un ritratto sagace e surreale dei ricercati che si nascondono negli anfratti più bui e irraggiungibili. “L’intenzione – ha spiegato l’attore in un’intervista a Leggo – è far capire ai giovani che certa illegalità è soprattutto ridicola e stupida”. Serie in 6 episodi da 25 minuti in onda da sabato 6 ottobre su Rai 3, I Topi è uno dei titoli più attesi dei palinsesti Rai 2018/2019.
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