Sembra proprio che Marco Liorni il prossimo anno potrebbe essere uno dei volti televisivi più presenti sullo schermo. Il bravo conduttore Rai che per anni è stato il simbolo del programma La Vita In Diretta, il prossimo anno si metterà in gioco in una nuova avventura chiamata Italia Si, prevista sulla TV di Stato al sabato pomeriggio. Il nuovo format però potrebbe non essere l'unico programma in cui vedremo Liorni, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe conteso anche dalle reti concorrenti.
Marco Liorni lascia la Vita in Diretta e si aprono nuove strade
La7 vorrebbe coinvolgere Marco Liorni in un nuovo progetto dedicato all'informazione. Per lui si starebbe pensando ad un nuovo programma incentrato sui temi di stretta attualità, una sorta di nuova visione di quanto già fatto da Liorni nel corso del suo operato a La Vita In Diretta. La sfida starebbe nell'affrontare tali argomenti in maniera solitaria, senza poter contare su un cast d'insieme e di supporto come accadeva sull'ammiraglia Rai.
Mediaset d'altro canto starebbe pensando a Marco Liorni per ampliare il suo parco conduttori del preserale. Canale 5 da anni si affida senza intoppi alla simpatia di Gerry Scotti, e anche Paolo Bonolis tornerà a gennaio con il suo Avanti un Altro. Ma proprio al termine del divertente format di Bonolis, la rete si troverebbe in mancanza di un presentatore capace a cui affidare la fascia preserale, ed ecco spuntare il nome di Liorni, che potrebbe prendere in mano le redini di un game show da alternare ai programmi di Scotti quali Caduta Libera e The Wall. Forse l'annunciata new-entry The Moneydrome?
Marco Liorni: Italia Sì è la nuova sfida su Rai Uno
Pensando a breve termine però quel che è certo e che Marco Liorni tornerà protagonista su Rai Uno a partire da settembre con Italia Sì, un talent talk che andrà in onda alle 16.45 del sabato e che vedrà persone comuni e personaggi dello spettacolo salire su una pedana per raccontare la propria storia. In studio il pubblico, e una giuria composta da ospiti fissi di cui farà parte anche Rita Dalla Chiesa, dovranno valutare le singole storie che saranno i punti di partenza per dialogare su temi comuni.
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