Non si registravano ascolti così bassi in America dal 2013, terza stagione: The Walking Dead continua ad essere una serie tv seguitissima ma rispetto agli episodi della sesta stagione, quelli delle ultime settimane sono in netto calo. Una media di spettatori più bassa che coincide con gli eventi della stagione attualmente in corso, molto criticata a causa del personaggio di Negan, un cattivo com i fiocchi, autore di efferati omicidi e scene molto contestate per la crudeltà e la violenza delle immagini. Per qualcuno è solo un caso, perché l'ultimo episodio - quello che ha registrato ascolti molto bassi domenica scorsa - era contrapposto a programmi molto seguiti. Certo è che l'ultima puntata di The Walking Dead è anche stata definita la peggiore di sempre.
L'esordio di The Walking Dead in America ha visto incollati allo schermo 17 milioni di spettatori, diventati 12,4 milioni. Il vero calo si è registrato nelle settimane successive, 10,9 milioni di domenica scorsa. La media stagionale si attesta sui 12,7 milioni di spettatori, più bassa dello scorso anno, quando sempre sul canale Amc veniva trasmessa la sesta stagione.
E dire che si era parlato anche della possibilità di uno spin-off proprio sul personaggio di Negan, una sorta di prequel che aveva trovato d'accordo anche lo stesso attore, Jeffrey Dean Morgan: "Sarebbe divertente avere un prequel dedicato a Negan. So che Robert Kirkman sta scrivendo una graphic novel che ci dice qualcosa sul passato del personaggio, per adesso ci sta fornendo dei piccoli pezzi. Credo che Negan sia sempre stato l'idiota con cui vai a scuola. Ma ha anche un senso dello humor acuto, che va di pari passo col suo essere bullo. Negan ti fa ridere. Anche quando mostra il peggio di sé è arguto e ti farà sorridere contro la tua volontà. Secondo me era così anche da ragazzo, questo è il modo in cui lo sto interpretando. Non è cambiato in un giorno solo, ci ha lavorato a lungo per essere così violento".
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