Uno dei pochi casi nel mondo del cinema in cui un personaggio può essere totalmente identificato con il suo attore e viceversa, nonostante Carrie Fisher sia stato molto altro e non solo la principessa Leila di Star Wars. Quel personaggio le ha dato la notorietà, quel personaggio, nel bene o nel male, ne ha indirizzato la carriera. Andata via troppo presto l'attrice, proprio quando la trilogia di Guerre Stellari era tornata a vivere con nuovi episodi. L'attrice di Star Wars si è spenta all'età di 60 anni nel dicembre del 2016, quando aveva già finito di girare le sue scene relative all'ottavo film della saga, al cinema dal 13 dicembre del 2017. Assente nel terzo ed ultimo della nuovissima trilogia: dopo Harrison Ford - che però è semplicemente morto sul set con il suo Han Solo - un altro pezzo di storia del cinema ha lasciato per sempre quel cast. I suoi colleghi l'hanno ricordata in occasione della premiere del film.
Carrie Fisher, i film della Leila di Star Wars
Carrie Fisher, figlia di Debby Reynolds colpita da ictus il giorno dopo la morte della figlia e spirata successivamente per non aver retto al dolore di averla perduta, è stata consacrata da quel film, a partire dal 1977, ma aveva fatto il suo debutto cinematografico due anni prima, nel 1975 in in Shampoo al fianco di Warren Beatty e Goldie Hawn. Prima ancora era partita dal teatro, con il revival di Broadway Irene, nel 1973. Tornò sul palcoscenico anche nel 1980 con Censored Scenes From King Kong, nel ruolo di Iris. La Fisher ha recitato anche in The Blue Brothers e The Man With One Red Shoe, lavorando così al fianco sia di John che di James Belushi. E poi ancora Sotto l'arcobaleno per la regia di Steve Rash nel 1981, Hannah e le sue sorelle, film di Woody Allen del 1986, Hollywood Vice Squad, Donne amazzoni sulla Luna, Terminators 2, Appuntamento con la morte.
Attrice ma anche scrittrice ed editrice del suo primo romanzo, scritto nel 1987, dal titolo Postcards from the Edge, Un libro acquisito dalla Colombia Pictures e trasformato in un adattamento cinematografico interpretato da Meryl Streep e Dennis Quaid.
Carrie Fisher, la causa della morte l'abuso di droghe
La causa primaria della morte di Carrie Fisher, avvenuta il 27 dicembre 2016, è una apnea durante il sonno. Questa, secondo ulteriori esami, potrebbe essere stata causata dalla cocaina, insieme al mix di eroina ed ecstasy, le cui tracce sono state rilevate nel sangue dell'attrice. Nella sua vita aveva sofferto di abuso di droghe e alcol già giovanissima, nel periodo successivo al primo Guerre Stellari.
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