Simone è una giovane donna, che, provata da un forte lutto familiare, lascia l’università per dedicarsi a tempo pieno all’assistenza dei malati terminali. Inizia così per lei la ricerca del valore della vita in mezzo alla morte, una ricerca che parte con un’improvvisa sterzata sul percorso intrapreso sino a quel momento, in primis quello amoroso condiviso con il fidanzato, con cui vive una storia fortemente passionale, ma scarsamente costruttiva e profonda. Ma questo non è tutto. Il suo gesto altruistico nei confronti di chi va incontro alla morte ha un lato oscuro, legato alla sua segreta e drammatica menomazione: la donna, infatti, è un'amputata bilaterale.
Questo e molto altro vi aspetta in Un Soffio di Vita.
Un Soffio di Vita ( titolo originale Les Signes Vitaux) è il secondo film di Sophie Deraspe il quale ha vinto il Premio Speciale della Giuria al 28mo Torino Film Festival.
Il film è in streaming gratuito e legale in esclusiva su Popcorntv. Cliccate qui per vederlo.
Forte, coraggioso, sospeso tra cruda realtà e romanticismo, Un Soffio di Vita con la complicità della stupefacente performance interpretativa di Marie-Hèlène Bellavance, attrice e ballerina, amputata bilaterale agli arti inferiori (per la prima volta sul grande schermo), esplora il rapporto con il corpo, veicolo che porta con sé i segni della vita, le sue cicatrici e le sue gioie.
La stessa regista in merito all'imperdibile pellicola ha affermato:
“Le persone reali e le storie vere mi hanno sempre affascinato e sono ancora la mia prima fonte d’ispirazione. La mia opera narrativa parte sempre da una profonda ricerca e trae ispirazione dal mondo dei documentari sia per il contenuto che per lo stile. Mettere insieme attori esperti e nuove leve, attingere dal loro passato e dalle loro caratteristiche, permette loro di interpretare i propri personaggi in maniera personale. La telecamera può quindi catturare l’effetto del tempo, i segni delle disgrazie e i momenti di gioia che sono stati lasciati sui loro corpi e volti. Una sorta di bellezza mutevole si manifesta, mostrando forza e fragilità al tempo stesso.”
La parola sul film Un Soffio di Vita a La Stampa:
E' una storia di coraggio. La protagonista guarda in faccia alla morte per parlare della bellezza della vita, esplora il corpo e le sue cicatrici. Inevitabilmente si parla di eutanasia.
Il parere de Il Corriere della Sera:
La protagonista diventa un tramite tra lo sguardo della macchina da presa e lo spettatore aiutando entrambi ad usare gli occhi di chi ha i giorni contati. Poche parole molta comprensione ed una presenza rassicurante e costante che distoglie dall'offesa della morte.
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